Victorian Solstice

Posts written by Silver Aeon

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    Dato che è nuovamente libero nonostante il mio essere rimbecillita . prenoto Jared Leto
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    Non è la fotografa Lara Jade?
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    Sempre in ritardo, ma alla fine ti do anche io il benvenuto, mamma dei bambini strambi del Pozzo di Carne :D
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    Ciao! Scusa il ritardo, benvenuta anche da parte mia e dei miei pg :3
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    Tick Tock


    In piena epoca vittoriana, un giovane padre e la sua bambina salgono su un treno che riporterà la piccola dalla madre. Un treno su cui viaggiano anche due orologiai molto particolari: quando l’uomo si risveglia in piena notte e scopre che la sua bambina è scomparsa, il suo percorso tra i vagoni del convoglio gli farà scoprire una realtà macabra e sconvolgente, in qualche modo connessa con l’orsetto meccanico che la figlia ha lasciato abbandonato sul sedile. Sono le linee guida di Tick Tock, un corto fantasy-horror, con sfumature steampunk, realizzato dalla giovane produttrice emiliana Vanessa Ferragamo assieme all’altrettanto giovane regista inglese Amin Mueller. «Il corto è nato in ambito universitario, come progetto finale di un master, e poi ha preso la sua strada», ci racconta Vanessa. «Quando ho letto lo script mi ha colpito molto l’abbinamento tra l’alone di misero, l’epoca vittoriana e la location, che è quanto meno inusuale: abbiamo girato su un vero treno vittoriano in disuso, che la South Devon Railways ci ha concesso di utilizzare per le riprese durate 5 giorni durante il mese di luglio». Il risultato è un piccolo prodigio di fantasia e inquietudine che di “scolastico” ha ben poco e che cala i propri personaggi in un contesto da incubo – impreziosito da una nota di grottesco – con ammirevole naturalezza. Un risultato che ha richiesto il suo tempo: «Due mesi e mezzo di preparazione, ricerca delle location e production design compresi. Ma soprattutto un anno di postproduzione, in cui abbiamo curato in particolare il suono». Costato 3000 sterline e cinque giorni di riprese Tick Tock ha iniziato infine il giro dei festival internazionali, portandosi a casa il primo riconoscimento ad un piccolo festival dello steampunk di Portland.

    Per vedere il corto, cliccate QUI
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    Ciao! Eccomi sempre in ritardo. Benvenuta su VS Silvia :)
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    Mi piace come idea, e voto per il giorno stesso.
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    Ciao! benvenuta :D
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    Ciao Jane benvenuta! :D
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    Valuto alcune alternative :D
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    Eheheh :D
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    Se non lo è già prenoto Lana Parrilla
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    La morte del Principe Alberto avvenuta nel 1861, segna profondamente la Regina Vittoria. Seguendo l’esempio della loro regina, quindi,anche il resto delle donne vittoriane, nel periodo di lutto, inizia a seguire precise e rigide regole.
    La morte è presente ogni giorno nella vita del XIX secolo. La percentuale di mortalità infantile è molto alta e l’aspettativa di vita resta intorno ai 42 anni.
    Ci si aspetta in questo periodo, che le donne esteriorizzino il loro dolore insieme a quello delle proprie famiglie. Come farlo? La risposta è attraverso gli abiti. Il colore nero è la caratteristica principale del lutto in epoca Vittoriana perché rappresenta la mancanza di luce.
    Alla morte di qualcuno, tutti i membri della sua famiglia (compresi i servi) devono adottare il lutto.
    Le tende della casa vengono tirare e gli orologi fermati al momento della morte.
    Le carrozze e i cavalli vengono decorati da piume di struzzo nere o bianche nei casi di morte infantile.

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    I funerali dei poco abbienti si svolgono la domenica (per non interrompere il lavoro). Tuttavia se la famiglia non possiede abbastanza soldi per celebrare il funerale nella prima domenica, deve conservare il cadavere in casa fino alla domenica successiva.
    Molto diffusa è la fotografia post-mortem, soprattutto nel caso di bambini, per avere un ricordo dei propri cari. Queste foto vengono spedite anche come segno di gratitudine alle famiglie, che per impedimenti non possono partecipare ai funerali. Si usa inoltre conservare ciocche di capelli del defunto, in piccoli gioielli.
    Le tombe vittoriane sono più elaborate di quelle odierne. Ci si aspetta che la famiglia del defunto spenda quanti più soldi possibile per realizzarne un monumento appropriato per il proprio status. In genere si raffigurano elementi simbolici per la persona persa, per esempio una spada per un generale o un pennello per un pittore.

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    Il lutto si sviluppa in quattro periodi, ognuno con le proprie regole e costumi.
    Un periodo vedovanza appropriato, per superare il lutto dura di circa due anni e mezzo.
    Il primo periodo di lutto, è quello del lutto profondo e dura un anno e un giorno. Gli abiti sono composti da due pezzi.
    Le donne della classe operaia sono solite cucire semplici abiti in cotone e tingerli di nero.
    Le donne della classe media possono scegliere fra lana, cotone o seta. Possono anche permettersi possono abiti all’ultima moda, ma sempre rigorosamente neri.
    La caratteristica principale di questo periodo è costituita da un lungo velo nero che raggiunge la vita, poichè nemmeno un centimetro di pelle va scoperto, l’abito ha anche il collo alto, le maniche lunghe e si porta coi guanti.
    Tuttavia non deve obbligatoriamente essere sobrio: sono concesse arricciature, pieghe e frange di perline, ma non si possono indossare gioielli.
    Possono uscire di casa per andare in chiesa per visitare i parenti.
    Se la vedova non ha figli da mantenere, ha il permesso di risposarsi dopo questo periodo.

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    Il secondo periodo di lutto può durare sei mesi o tutta la vita nel caso della Regina Vittoria. In questo periodo il velo diventa più corto e può essere sollevato sul viso. è permesso alle donne indossare dei gioielli realizzati con i capelli del defunto, come per esempio bracciali o spille.

    Il terzo periodo dura dai tre ai sei mesi e l’unica differenza sostanziale sta nella lunghezza del velo che si accorcia ulteriormente.

    Il quarto periodo, quello del lutto a metà, può finire dopo sei mesi o essere portato avanti per il resto della vita. In questo caso sugli abiti neri spiccano particolari di colori quali il grigio, il viola,il lilla, il malva o il bianco.

    Per quanto riguarda gli uomini, essi hanno un solo periodo di lutto e dura dai sei mesi ad un anno. Possono andare avanti con la propria vita e con il lavoro ma devono comunque indossare abiti di panno nero.

    Quando il periodo di lutto termina, sia per le donne che per gli uomini, è buona norma inviare dei biglietti agli amici, in modo chiedere di poter far loro visita o essere visitati.

    SUPERSTIZIONI

    - Le donne in stato di gravidanza non possono partecipare ai funerali.
    - Gli specchi vengono coperti perché si crede che lo spirito del defunto vi sia rimasto intrappolato.
    - Si pensa che sulla tomba di chi in vita è stato una brava persona debbano crescere soltanto splendidi fiori, mentre su quelle delle persone immeritevoli, solo erbacce.
    - Bisogna fermare l’orologio della camera in cui il defunto era morto per evitare sventure future.
    - AI funerali non bisogna indossare nulla di nuovo, in particolare le scarpe.
    - Se il giorno del funerale piove sul corpo del defunto, quest’ultimo andrà sicuramente in paradiso.

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    Si si conosco il tipo. Mi hanno abbottato le palle con lui, con il film ed ogni volta che mia madre ne ha l'occasione mi "riassume" in tre pratiche ore la trama... Ovviamente senza che nessuno glie l'abbia chiesto. Non si ferma nemmeno quando le dico che già me l'ha raccontata...
    __.......__ e che palle, prima o poi lo leggerò ma solo per liberarmi da tutto ciò
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    Ed ora scoprirò quanto sono in arretrato XD

    1984 (George Orwell) non mi ispira
    Al faro (Virginia Woolf)
    Alice nel Paese delle Meraviglie (L. Carroll)
    Alla Ricerca del Tempo Perduto (M. Proust)
    Amleto (W. Shakespeare)
    Anna Karenina (L. Tolstoj)
    Antologia di Spoon River (E.L. Masters)
    Aspettando Godot (Samuel Beckett)
    Auto da Fé (E. Canetti)
    Bel-Ami (Guy de Maupassant)
    Cent’Anni di Solitudine (G. G. Marquez)
    Cime Tempestose (E. Brontë) Non lo leggerò mai, piuttosto mi taglio le vene. Troppo troppo ammmore.
    Cuore di Tenebra (J. Conrad)
    David Copperfield (C. Dickens)
    Decameron (Boccaccio)
    Delitto e Castigo (F. Dostoevskij)
    Dieci Piccoli Indiani (A. Christie)
    Don Chisciotte della Mancia (M. de Cervantes)
    Elogio della Follia (E. da Rotterdam)
    Eneide (Virgilio)
    Fahrenheit 451 (Ray Bradbury)
    Fondazione – Quadrilogia Completa (I. Asimov)
    Frankenstein (M. Shelley)
    Furore (J. Steinbeck)
    Gente di Dublino (J. Joyce)
    Giro di Vite (H. James)
    Guerra e Pace (L. Tolstoj)
    I Canti (G. Leopardi)
    I Demòni (F. Dostoevskij)
    I Dolori del giovane Werther (J. W. Goethe)
    I Fiori Blu (R. Queneau)
    I Fiori del Male (C. Baudelaire)
    I Fratelli Karamazov (F. Dostoevskij)
    I Miserabili (Victor Hugo)
    I Nostri Antenati (I. Calvino)
    I Promessi Sposi (A. Manzoni) mi sono rifiutata, mi annoia non so XD
    I Quattro Libri delle Piccole Donne (L.M. Alcott)
    Il Conte di Montecristo (A. Dumas)
    Il Deserto dei Tartari (D. Buzzati)
    Il Dottor Živago (B. Pasternak)
    Il Gattopardo (G. Tomasi di Lampedusa)
    Il Giovane Holden (J.D. Salinger)
    Il Grande Gatsby (F.S. Fitzgerald)
    Il Libro dell’Inquietudine (F. Pessoa)
    Il Maestro e Margherita (M. Bulgakov)
    Il Mondo secondo Garp (J. Irving)
    Il Nome della Rosa (U. Eco)
    Il Piccolo Principe (A. de Saint-Exupery)
    Il Processo (F. Kafka)
    Il Ritratto di Dorian Gray (O. Wilde)
    Il Rosso e il Nero (Stendhal)
    Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien) a me è piaciuto nonostante qualche passaggio lento e pesante ...
    Il Signore delle Mosche (W. Golding)
    Il Vecchio e il Mare (E. Hemingway)
    Jane Eyre (C. Brontë)
    La Coscienza di Zeno (I. Svevo)
    La Divina Commedia (D. Alighieri)
    La Donna in bianco (W. Collins)
    La Fattoria degli Animali (G. Orwell)
    La Fiera della Vanità (W. Thackeray)
    La Montagna Incantata (T. Mann)
    La Storia (E. Morante)
    La Versione di Barney (M. Richler)
    L’Aleph (J.L. Borges)
    Le Affinità Elettive (J.W. Goethe)
    Le Anime Morte (Nikolaj V. Gogol)
    Le Avventure di Huckleberry Finn (M. Twain)
    L’Idiota (Fëdor Dostoevskij)
    L’Iliade (Omero)
    Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde (R.L.Stevenson)
    Lolita (V. Nabokov)
    L’Orlando Furioso (L. Ariosto)
    Madame Bovary (Gustave Flaubert) Ho esultato nel momento in cui si avvelenava...per poi scoprire che non moriva subito ma solo dopo luuunghe e atroci sofferenze. E che palle!
    Maschere Nude (L. Pirandello)
    Mattatoio n.5 (K. Vonnegut)
    Memorie di Adriano (M. Yourcenar)
    Menzogna e Sortilegio (E. Morante)
    Moby Dick (H. Melville)
    Narciso e Boccadoro (H. Hesse)
    Notre Dame de Paris (V. Hugo)
    Novelle per un Anno (L. Pirandello)
    Odissea (Omero)
    Opinioni di un Clown (Heinrich Böll)
    Orgoglio e Pregiudizio (J. Austen)
    Ossi di Seppia (E. Montale)
    Pastorale Americana (P. Roth)
    Pinocchio (Collodi)
    Q. (Luther Blissett)
    Riccardo III (W. Shakespeare)
    Satyricon (Petronio Arbitro)
    Se questo è un uomo (P. Levi)
    Suite Francese (I. Nemirovsky)
    Trilogia (S. Beckett)
    Trilogia della Città di K. (A. Kristof)
    Ulisse (J. Joyce)
    Una Vita (Guy de Maupassant)
    Uno, nessuno, centomila (L. Pirandello)
    Viaggio al Centro della Terra (J. Verne)
    Viaggio al Termine della Notte (L.F. Céline)
    Vita e Destino (V. Grossman)

    Ad ogni modo la maggior parte li ho sulla libreria, comprati più di vent'anni fa dai miei, abbiate fede li leggerò tutti... o quasi.
112 replies since 9/9/2009
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