Mary Kelly

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    Vecchio Gatto Stanco Di Vivere.

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    Per motivi mai del tutto chiariti, ho sempre voluto molto bene a Mary Kelly, la quinta vittima di Jack lo Squartatore. Se da una parte amo i cattivi e tifo per loro, non ho mai perdonato lo scempio spaventoso che Jack fece di una ragazza indifesa di soli venticinque anni.

    Questa storia è la storia di quando i mostri delle favole sono veri, di quando scopriamo che il Lupo Cattivo e Barbablù esistono eccome e molto spesso fanno anche quello che vogliono. E nessuno li punisce.

    Mary Kelly fu molto sfortunata e incontrò un Cattivo Vero. Sembra che chiamò aiuto ma nessuno corse ad aiutarla quella notte, perché era solo una prostituta e non contava niente per nessuno.

    In questo gioco la faccio rivivere e lei per qualcuno conta molto, ed è questo il mio piccolissimo, insignificante regalo per lei.



    CITAZIONE
    DA WIKIPEDIA:
    Mary Jane Kelly (Limerick, 1863 – Londra, 9 novembre 1888) è stata una prostituta inglese, famosa per essere stata la quinta ed ultima vittima canonica del serial killer Jack lo Squartatore.

    Si prostituiva nei sobborghi di Londra, e più precisamente nel quartiere di Whitechapel, e viveva in povertà. Aveva 25 anni all'epoca della sua morte. Secondo i rapporti di Scotland Yard del tempo, era alta all'incirca un metro e settanta, aveva i capelli rossi (per questo motivo era soprannominata "Ginger") e gli occhi azzurri. Dai giornalisti era descritta come una donna molto attraente per gli standard dell'epoca.

    Il passato di Mary Kelly non è documentabile. In base alle testimonianze di Joseph Barnett, il suo ultimo convivente, Mary sarebbe nata a Limerick, in Irlanda, nel 1863. La sua famiglia si spostò in Inghilterra quando era ancora bambina. Il padre di Mary Kelly si chiamava John Kelly ed era un fabbro. Mary aveva sei fratelli, fra cui Henry Kelly, che prestò servizio nell'esercito inglese, e una sorella.

    Secondo Barnett e una compagna di stanza, la signora Carthy, Mary proveniva da una famiglia di persone oneste, era un'ottima studentessa e una brava artista.
    Nel 1879 Mary sposò un minatore, il signor Davies, rimasto ucciso nel 1880 in un'esplosione in miniera, ma non esiste documentazione ufficiale al riguardo.
    Dal 1882 al 1884 Mary abitò da un cugino a Cardiff; qui dovette essere ricoverata in ospedale per almeno un anno. Pare che abbia iniziato a prostituirsi proprio a Cardiff.

    Mary lasciò Cardiff per tornare a Londra nel 1884.

    Visse in Francia con un cliente per un breve periodo di tempo, ma tornò velocemente in Inghilterra perché non amava l'ambiente francese.
    A Londra era conosciuta come "Fair Emma", per il colore chiaro della sua pelle, o "Ginger", per i suoi capelli rossi. Un giornale la citò come "Mary McCarthy", un misto fra il cognome del suo affittacamere e il suo cognome.
    Quando beveva, Mary era solita cantare canzoni tipiche irlandesi.
    Barnett incontrò Mary la prima volta l'8 aprile 1887, e iniziarono a convivere il giorno dopo. Barnett provò a lavorare come scaricatore di porto, ma a causa degli scarsi guadagni Mary tornò a prostituirsi. Barnett terminò la convivenza con Mary una settimana prima della sua morte, ma continuò a farle visita.

    Le ultime ore di vita



    Barnett fece visita a Mary l'ultima volta l'8 novembre fra le 19:30 e le 19:45. Mary era in compagnia di un'altra donna, Lizzie Albrook o Maria Harvey, entrambe amiche di Mary. Barnett lasciò la camera di Mary verso le 20:00 per tornare a casa e giocare a carte. Continuò a giocare finché non si addormentò, intorno alle 00:30.
    La prostituta Mary Ann Cox dichiarò di aver visto Mary mentre tornava a casa in compagnia di un uomo intorno alle 23:45. Cox le augurò la buonanotte, e Mary le cantò la canzone A violet I plucked from Mother's grave when a boy. Quando Cox tornò a cercare clienti a mezzanotte, Mary stava ancora cantando.

    La vicina di casa di Mary, Catherine Picket, fu disturbata dal continuo cantare di Mary alle 00:30, voleva andare a chiederle di smettere, ma il marito la convinse a lasciarla stare.

    Verso le 01:00 cominciò a piovere, Mary Ann Cox andò verso la sua abitazione a Dorset Street per prendere un ombrello, e passando dalla casa di Mary la sentì nuovamente cantare.

    Verso le 02:30, un passante, George Hutchinson, incontrò Mary che gli chiese del denaro per pagare l'affitto della sua stanza. Più tardi la vide allontarsi in compagnia di un uomo ben vestito, basso e con folti baffi biondi. Hutchinson dichiarò di averli seguiti (senza fornire una motivazione) e li ascoltò parlare fuori dalla porta. Secondo Hutchinson, Mary si lamentava di aver perso il suo fazzoletto, e l'uomo ben vestito gliene diede in cambio uno rosso.

    Mary Cox tornò a casa alle 03:00, e dichiarò di non aver sentito alcun rumore dalla camera di Mary, e che le luci erano spente. Quella notte Cox non riuscì a dormire, e riferì di aver sentito delle persone entrare ed uscire dal cortile per tutta la notte. Sentì qualcuno lasciare la casa verso le 05:45.

    Elizabeth Prather e Sara Lewis, due vicine di casa che abitavano nell'appartamento a fianco di Mary, dichiararono di aver udito un flebile lamento: "Murder!" ("Assassinio!") alle 04:00. Non fecero nulla perché, a detta loro, nell'East End era abituale sentire questo genere di grida durante la notte.


    L'omicidio



    La mattina di venerdi 9 novembre 1888, il padrone di casa di Mary Jane Kelly, John McCarthy, mandò il suo assistente, Thomas Bowyer a riscuotere l'affitto. Mary era in debito di diverse settimane di affitto. Bowyer bussò alla sua porta, ma non ci fu risposta. Spaccò quindi un vetro ed entrò nell'appartamento.

    Il corpo di Mary fu trovato poco dopo le 10:45. Giaceva supina nel letto del suo appartamento di Miller's Court, 13, traversa di Dorset Street, a Londra. La gola era squarciata, il viso era così mutilato da renderla irriconoscibile fino al mento, i seni e le orecchie le furono asportati e posti sul comodino insieme allo stomaco e ai polmoni, parte degli intestini furono arrotolati intorno alle mani e il resto sparsi per il letto, la vagina le fu asportata con violenza e buttata ai piedi del letto. Il pericardio le fu aperto con grande perizia e il cuore era sparito.

    I vicini testimoniarono di aver sentito un unico grido durante la notte, pertanto l'ora presunta dell'omicidio fu stabilita alle 04:00.

    Il corpo di Mary Jane Kelly venne esaminato dai dottori Thomas Bond e George Bagster Phillips. Il certificato di morte venne registrato il 17 novembre; su di esso, la defunta era nominata "Marie Jeanette Kelly alias Davies".

    Il 19 novembre 1888, Mary Jane Kelly venne sepolta nel St Patricks Roman Catholic Cemetary a Leytonstone, Londra.

     
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