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Titolo: Terra di nessuno
Autore: Vittoria Corella
Collana: Foglie al vento, Storica
Genere: Drammatico
Formato: ePub
Trama: Prima del 1989 c’erano due Berlino e due Germanie. Questa è una storia d’amore tagliata a metà dal più terribile dei Muri. Ed è anche la storia di qualcuno che un giorno ha smesso di avere paura.
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'Terra di Nessuno' su GOODREADS (recensioni benvenute e molto apprezzate! Grazie!)
Grazie a Silver per la scheda riprodotta qui sopra, pubblicata anche sul forum ENCHANTED INK
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Lo ammetto, io non provo un grande amore per tutto ciò che riguardi la Germania, non so perché, sarò razzista forse ed ho molti pregiudizi, mi scoccio facilmente, però devo ammettere che Terra di Nessuno è riuscito a catturare la mia attenzione già dalle prime battute. L’ironia iniziale ti spinge ad andare avanti senza preoccuparti di imbatterti in qualcosa di pesante, è una trovata intelligente. Dura poco, giusto il tempo di farci ritrovare senza accorgercene nel mezzo della vera storia. L’ho trovata bellissima e commovente. Poi speravo che finisse bene, ma sapevo già inconsciamente che sarebbe terminata in tragedia. Ma quel finale l’ha resa ancora più bella. Non sono brava nelle recensioni, perché di solito alla fine mi limito a commenti di pancia e davvero poco intelligenti (come per esempio Awww)
Ma mi hai fatto crollare qualche pregiudizio e quindi ti faccio i miei complimenti anche per questo. Inoltre ora vado anche a cercarmi le poesie di Heine.. -
Marallica.
User deleted
Ti trovi lì, al freddo. Coi sensi in allerta.
Avrei pensato di sentire le note di Wind of Change degli Scorpions, invece no, troppo scontato. Le note che sono arrivate sono quelle di Vecchio Frac. Chissà poi perchè, ma le ho ancora in testa.
Scritto bene, lungo il giusto senza una parola di troppo (un po' come la Sentinella di Brown).
Ottimo esordio.. -
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Io un "Awww" lo metto a prescindere:)
Finalmente coi miei tempi da brontosauro ho letto il racconto e, nonostante la guerra fredda (le guerre in generale) non suscitino in me un grande entusiasmo, questa vicenda privata ritagliata dentro quella che è stata la tragedia corale di intere famiglie divise nello spazio di una notte è un piccolo cameo pieno di emozioni.
Speravo in un lieto fine (toglietemi tutto ma non l'Happy end!) e voglio intendere così il risveglio di coscienza del soldato Heller.. -
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Lo avevo riletto quando era appena stato scritto, ed è stato un piacere poterlo rileggere 'ufficialmente' sul Kindle.
Nemmeno io sono un'appassionata del periodo e del tema, più che altro perchè ne so davvero poco. Ma il racconto travalica il 'dove' e il 'quando'.
E'la Germania, ed è il Muro, ed è la Guerra Fredda. Ma è anche una storia che si si può adeguare ad altre infinite situazioni, ad altri 'muri' eretti ovunque, da sempre, baluardi di insensatezza, generatori di tragedie senza fine. Muri fatti non sempre di mattoni, ma con il potere di stritolare i sogni, calpestare la dignità, uccidere a sangue freddo l'Amore in nome di ideologie, religione, semplice prevaricazione.
I personaggi sono vivi, vibranti, veri. E allo stesso tempo sono astrazioni, arcani di un mazzo di tarocchi fatto di carne e sangue, di paura e lacrime e speranza.
E'un racconto che fa male, Terra di nessuno. Ma è quel male che ti costringe ad alzare la testa, a guardare il cielo, e a gridare con tutte le tue forze che la vita vale la pena di essere vissuta, sempre e comunque.
Grazie Doc
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Terra di Nessunodi Vittoria Corella (La Mela Avvelenata Bookpress) |
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